Le aziende hanno bisogno di idee, la produzione ha bisogno di relazioni umane creative, le attività economiche devono saper affascinare e convincere i loro protagonisti, il lavoro non può prescindere dall'umanità di chi lavora, cioè di uomini che pensano, hanno emozioni e valutano criticamente la realtà che li circonda.
All’interno delle attività aziendale emerge sempre più evidente la necessità di mettere al centro la persona e le reti di relazione che sviluppano know-how, business, ricchezza personale e professionale. Anche il lessico aziendale esprime questa centralità, creando aree dedicate alla “gestione delle risorse umane” o alla valorizzazione del “capitale umano”.
L’obiettivo delle pratiche filosofiche in azienda non è soltanto quello di formare personale dirigente ad un’attitudine riflessiva, che gli permetta di migliorare le strategie volte alla razionalizzazione della produzione e della prassi competitiva nel mercato. E’ soprattutto quello di mettere in rete le idee che sostengono, come in un programma scientifico ben costruito (cfr. la teoria dei programmi scientifici di I. Lakatos), l’ipotesi economica su cui si fonda la mission aziendale.
Come spiega bene il testo di A. Vitullo, Leadership riflessive: “L’organizzazione/Azienda è un sistema sociale aperto che genera senso”. Vanno individuati e sviluppati, pertanto, i valori etici e le idee intorno a cui il senso si co-costruisce. E’ un lavoro articolato e complesso, che deve essere fatto in itinere negli spazi e nei tempi del lavoro produttivo, puntando a migliorare la qualità della vita e dunque delle prestazioni di coloro che lavorano a diversi livelli nell’impresa. Si tratta di verificare la possibilità di introdurre novità e miglioramenti a partire da una conoscenza della dimensione umano-relazionale della attività aziendale. Questo è un aspetto che, se adeguatamente valorizzato, permette l’acquisizione e la fruizione di beni intangibili come quelli che appartengono alla sfera della convinzione, della coscienza della qualità e del significato sociale ed esistenziale del proprio lavoro. Tali elementi si affiancano a quelli economico strutturali nel contribuire al buon andamento complessivo dell’unità produttiva. Attraverso l’ausilio della forza critica degli argomenti e di una razionalità consapevole dei fattori sia logici sia emotivi che la costituiscono, si favorisce un percorso di maturazione complessiva del personale, avvalendosi di strumenti ormai consolidati come la philosophy for community, il dialogo socratico o il coaching individuale (cfr. la sezione Glossario del nostro sito). A tale fine si possono elaborare progetti personalizzati a seconda delle peculiari esigenze delle singole imprese, del tipo di organizzazione interna e delle specificità della loro produzione.